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Il nostro documentario sulla Val Mastallone in onda su Geo, Rai 3
Val Mastallone: le tradizioni della Conca di Smeraldo. Il documentario andrà in onda su Geo, Rai 3, venerdì 9 maggio 2025. Disponibile anche su RaiPlay. 🌍🎥

Un viaggio nel cuore verde del Piemonte, tra architetture liberty, tradizioni secolari e storie di rinascita rurale.
Il documentario che abbiamo realizzato ci porta alla scoperta della Val Mastallone, una delle valli più verdi d’Italia, alle pendici del Monte Rosa. Seguendo il corso del fiume omonimo, il film racconta la vita quotidiana di chi abita questi luoghi: persone che conservano con orgoglio le tradizioni di un tempo, valorizzano l’architettura tipica e investono con passione in nuove attività agricole e artigianali.
📺 In onda venerdì 9 maggio su Geo, Rai 3
🖥 Disponibile anche su RaiPlay
Sinossi
Alle pendici del versante piemontese del Monte Rosa, non lontano dal confine con la Valle d’Aosta, si trova la Val Mastallone, una delle zone montane più verdi d’Italia. Percorrendo il flusso del fiume omonimo e interrogando le persone che qui vivono e lavorano, il documentario racconta la storia, le tradizioni tramandate e le attività che oggi animano questo territorio.

Una tra le principali caratteristiche della Val Mastallone è l’architettura delle case. Caterina Gromis di Trana, erede di Villa Musy, ne spiega il motivo. Muovendosi tra i paesi di Fobello e Cervatto, è possibile vedere grandi ville in stile Liberty, tutt’ora ben conservate o abitate. Esse risalgono al periodo in cui questa valle fu scelta dalle famiglie illustri del Piemonte e della Lombardia come luogo di villeggiatura per l’estate. Oltre a Villa Musy ne sono un esempio Villa Lancia o Villa Borsalino, appartenute ai due celebri imprenditori.

Queste strutture si inseriscono in un paesaggio tipicamente montano, in cui le case sono costruite con maestria artigiana utilizzando materie prime del territorio, come le caratteristiche beole che ne formano i tetti. Paola, residente in una delle frazioni di Rimella e custode del Museo Etnografico Walser, rivela che questa zona secoli fa fu testimone di una forte migrazione di popolazioni tedesche, i Walser, appunto. Essi si insediarono in Val Mastallone e tutt’oggi si possono osservare le loro peculiari abitazioni in legno.


Tuttavia, ciò che si tramanda ai giorni nostri non sono solo i beni architettonici. Ogni paese della valle ha un proprio costume caratteristico che nei giorni di festa o di rievocazione viene sfoggiato con grande orgoglio, anche dai più giovani. Che sia il particolare rito del battesimo o l’appuntamento annuale con la sfilata dei costumi, i colori di un’antica tradizione vivono ancora oggi. Manuela, giovanissima residente di Fobello, mostra il suo vestito e descrive il puncetto, una trina unica nel suo genere che si crea esclusivamente qui e che impreziosisce i tessuti.

Manuela lavora anche in un biscottificio, aiutando la proprietaria, Anna Maria Tirozzio. Questa bottega di dolci si chiama “I biscutin da stria”, ovvero i biscotti della strega, un nome che sembra richiamare il folclore locale e le storie di fantasia che stimolano i più piccoli. Tutta la valle tende a favorire le produzioni gastronomiche locali, non solo con i biscotti.

Federica Ferro e il suo compagno, giovanissimi imprenditori agricoli, hanno da poco avviato una coltivazione di zafferano di montagna e sono fieri della loro attività. Così come lo è Eugenio Pol, uno tra i panificatori più esperti d’Italia, che, insieme a sua moglie Federica Giacobino, maestra della scuola d’infanzia e abile illustratrice, da anni vive a contatto con la natura in questo luogo tanto verde da essere stato soprannominato “la Conca di smeraldo”.



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Crediti

Regia di Ludovico de Maistre
Scritto da Daniel Coffaro
Riprese di Ludovico de Maistre, Marta Lombardelli, Simone Andreello e Massimiliano Manzo
Montaggio di Massimiliano Manzo, A.M.C.
Suono di presa diretta e Sound design di Emiliano Frediani
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